Metamorfosi liquida
Le opere di Stanislav Riha evocano una forte suggestione legata al segno grafico che si modifica e scioglie in immagine concettuale densa di significati e rimandi. All’interno delle sue produzioni è facile perdersi tra transiti, passaggi, contrappunti, giochi di colore che si plasmano e si deformando assecondando le pieghe del colore, del gioco, del trasporto emozionale che nel modificarsi diviene altro e in questi rimandi trova la sua felice compiutezza attraverso la trasformazione del gesto. Un gesto concettuale, astratto e libero che non viene contenuto dallo spazio pittorico della tela, piuttosto ne deborda, invade lo spazio circostante sino a evocare piacevoli suggestioni, fantasie fatte di evanescenze liquide, amabili perdizioni nel mondo della metamorfosi dell’essere tra le pieghe della memora, del tempo, dei ricordi…………..
Dott.ssa Elena Gradini, critico e storico dell’arte
Stanislav Riha’s artworks evoke a strong suggestion linked to the graphic sign which modifies and dissolves into a conceptual image full of meanings and references. Within his productions it’s easy to get lost between transits, passages, counterpoints, plays of color that are shaped and deformed following the folds of color, of play, of emotional transport which in changing becomes something else and in these references finds its happy completeness through the transformation of the gesture. A conceptual, abstract and free gesture that is not contained by the pictorial space of the canvas, rather it overflows, invades the surrounding space to the point of evoking pleasant suggestions, fantasies made of liquid evanescences, lovely perditions in the world of the metamorphosis of being between the folds of memory, of time, of memories…………
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