Effimere dissolvenze
Nelle opere dell’artista Ralti si percepisce una forte carica evocativa che rimanda ad echi lontani fatti di fascinazione e spiritualità. I suoi soggetti rappresentati travalicano sempre la soglia del mistero, dell’evanescenza che fa presagire una profonda indagine della psicologia interiore sia dell’artista sia di chi osserva, immedesimandosi in un universo effimero dove le immagini fluttuano libere dal peso della gravità terrestre. Così scorgiamo figure embrionali che scrutano in lontananza gli echi del passato, memorie nuove di un futuro prossimo immaginifico. Antiche statue, come ancestrali moniti si stagliano solitarie e silenziose all’orizzonte e sembrano essere pervase da tutta quella fascinazione dell’antico che echeggia da lontano. I colori contribuiscono a rendere ancora più demarcata questa sensazione di sottile evanescenza, poiché essi rimandano ad una dimensione altra, saturata e deprivata dei parametri spazio-tempo…………
A cura di Elena Gradini
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