“Nelle opere di Clara Fantini il colore traduce gli stati d’animo”
Il figurativo astratto di Clara Fantini , pittrice genovese di nascita che da anni vive a Kavala , una delle città più importanti della Grecia del Nord ,ha sempre registrato ampi consensi per le composizioni equilibrate di masse che si scompongono e ricompongono in forme ricche di significati che affermano valori universali dando forma all’immateriale . Il linguaggio pittorico dell’artista porta l’osservatore ad una partecipazione emotiva per le immagini che dal mondo onirico dell’anima riemergono cariche di pathos . Le figure non identificabili , stilizzate , essenziali , sono immerse in un’esplosione cromatica di rossi , verdi , marroni , grigi di grande vivacità espressiva e le forme si snodano con un ritmo serrato di volumi che s’intersecano e le linee cercano nella luce la libertà della materia in immagini che s‘intravedono , nascoste , anzi protette da ombrelli ( un originale e personale modo di difendere i valori sempre più in crisi di questa nostra epoca piena di contraddizioni ) e diventano una sorta di “materiale “ visione , un’allegoria che sviluppa una narrazione creativa di grande efficacia e concettualità. Campiture colorate e vibranti che si uniscono nello spazio e rivelano la personalità decisa dell’ artista che si esprime tra l’altro , in opere come “ assenza “ , “avventura “, “insieme “ , “ vita “ e soprattutto in “Africa “, una suggestiva tela che sottintende nel caleidoscopio cromatico pieno energia , sensazioni attuali e primitive , panorami d’incanto e sentimenti di nostalgia , povertà e vita . Per Clara Fantini e le sue interessanti opere , questo ritorno a Roma con la personale alla Galleria “Il Collezionista” , sarà certamente un nuovo successo da aggiungere alla numerose mostre collettive e personali di prestigio come quella al Padiglione Italia della Biennale di Venezia del 2011.
Dott.ssa Mara Ferloni, critico d’arte e giornalista
“In the works of Clara Fantini the color translates the states of mind.”
The abstract figurative of Clara Fantini, a Genoese painter of birth that alive from years to Kavala, one of the more important cities of Greece of the North, has always had great consensus for the balanced compositions of masses that are disintegrating and reassembling in rich forms of meanings that assert universal values giving shape to the immaterial. The pictorial language of the artist brings the observer to an emotional participation for the images that from the dream-like world of the soul re-emerge loaded of pathos. The unidentifiable, stylized and essential figures are immersed in a chromatic explosion of red, green, brown, gray of great expressive vivacity and the forms are melted with a tight rhythm of volumes intersecting and the lines look in the light the freedom of the matter in images that they glimpsing, hidden, even protected from umbrellas (an original and personal way of defending the values ever-increasing in crisis of this our era full of contradictions) and become a sort of “material” vision, an allegory that develops a creative narration of great effectiveness and conceptuality. Colorful and vibrating background painting that join in the space and reveal the decisive personality of the artist who expresses herself, among other things, in works such as “assenza“, “avventura“, “insieme“, “vita” and especially in “Africa” an evocative canvas that under it intends in the chromatic kaleidoscope full energy , current and primitive sensations, panoramas of enchanting and feelings of nostalgia, poverty and life. For Clara Fantini and her interesting works, this return to Rome with the personal exhibition to the Gallery “Il Collezionista” will certainly be a new success to be added to the numerous collective and personal exhibitions of prestige such as that at the “ Padiglione Italia of the Venice Biennale of 2011”.
English versio by Gallery “Il Collezionista”
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