Suggestioni, alchimie e incanti nella pittura astratta di Menno Vos

La libertà è uno stato interiore. Così almeno sembrano suggerire le tele dell’artista olandese Menno Vos, il quale, dopo un lungo percorso di ricerca iniziato con la fotografia e fatto di molteplici esperienze di viaggio in giro per il mondo, approda nel 2012 all’arte.  Quella principalmente astratta, fatta li luci, ombre, zone di buio, e, soprattutto, di infinite possibilità mentali. La mente umana che come una spugna è capace di assorbire e restituire bellezza da ciò che ci circonda, ci avvolge, e che l’artista riesce a trasformare in personalissime sensazioni sulle sue tele, così ricche, variopinte e dense di rimandi. La sua passione decennale per il viaggio, inteso come esperienza in se stessa, porta Vos a focalizzare la sua attenzione sulla ricomposizione dell’immagine, causata dallo stimolo suscitato da luoghi, cose, persone incontrate. Ne deriva una infinita varietà che sperimenta colori e sensazioni vicine e lontane. Dunque la sua pittura appare come una personale fotografia della realtà rivisitata dall’occhio di questo artista che attraverso l’uso forte del colore riesce ad emozionare e a dar voce ai silenzi. Profondità espressive, giochi di contrasti, mente e cuore si affollano così in un incanto di colori pieni di gioia e di vibrante energia. Una passione che gli permette di creare bellissime composizioni in acrilico, inchiostro. Menno è interessato a capire come vivono le persone, cosa pensano, dove vivono. I suoi dipinti ne sono il risultato. Colorati, profondi, a volte misteriosi e sempre dipinti direttamente dal cuore, dal suo stile personale. Le sue opere sono a buon titolo esposte nei principali centri d’arte europei, con i quali l’artista tutt’ora collabora contribuendo ad aumentare con la sua propria visione una realtà altra rispetto al quotidiano così tangibile e spesso scontato, grigio.  Tele che inneggiano all’estate, alla natura rigogliosa fatta di campi selvaggi di papaveri, ocre, blu cobalti, foreste incantate, cavalli selvaggi e mondi sommersi; il tutto offerto allo spettatore in una potente energia creativa che dà ampio respiro ad un senso di empatia con l’opera e di conseguente condivisione di affetti, stati d’animo, visioni, attraverso colori e temi sempre nuovi e mai uguali a se stessi, poiché sempre mutevole è la realtà nella quale siamo immersi.

Dott.ssa Elena Gradini, critico d’arte

Suggestions, alchemy and charms in the abstract painting of Menno Vos

The freedom is an inner state. So at least they seem to suggest the paintings of the Dutch artist Menno Vos, which, after a long journey of research started with the photography and made of multiple experiences of travel around the world, arrives in 2012 to the art.  That mainly abstract, made of lights, shadows, dark areas, and, above all, of infinite mental possibilities. The human mind that, like a sponge, is able to absorb and give back beauty from what surrounds us, envelops us, and that the artist manages to transform into very personal sensations on his paintings, so rich, colorful and so dense of references.  His ten-year passion for the travel, intended as an experience in itself, leads Vos to focus his attention on the recomposition of the image, caused by the stimulus aroused from places, things, people encountered.  The result is an infinite variety that experiences colors and sensations near and far. Therefore his painting appears like a personal photograph of the reality revisited by the eye of this artist who, through the strong use of color, manages to excite and give voice to the silences.  Expressive depths, games of contrasts, mind and heart are  crowded so in a spell of colors full of joy and vibrant energy.  A passion that allows him to create beautiful compositions in acrylic, ink.  Menno is interested to understand like lives  the  people, what they think, where they live.  His paintings are the result. Colored, deep, sometimes mysterious and always painted directly from the heart, from his personal style. His works are rightly exhibited in the main European art centers, with which the artist still works contributing to increase with his own vision a reality other than the everyday so tangible and often obvious, gray.  Canvases that praise the summer, the luxuriant nature made of wild fields of poppies, ochres, cobalt blue, enchanted forests, wild horses and submerged worlds;  The all offered to the viewer in a powerful creative energy that gives ample breadth to a sense of empathy with the work and consequently sharing of affections, states of mind, visions, through colors and themes that are always new and never the same to itself, because the reality in which we are immersed is always changing.