Dopo un lungo periodo di pittura iniziato negli anni ’70 con mostre e vari riconoscimenti artistici,

l’opera digitale di Angelo de Francisco, nasce ai primordi di questo nuovo millennio. Foto e video sono il tessuto su cui si articola questa sua nuova ricerca. Il computer diviene la matrice che dà vita a queste sue nuove opere, un mondo di variegate raffigurazioni che vanno dai ritratti, autoritratti, ai paesaggi urbani e marini. De Francisco brucia i tempi della fotografia e dipinge con colori computerizzati. La macchina fotografica è solo un pretesto per catturare immagini ad alta risoluzione, che poi vengono immesse in una alchimia  computerizzata da cui rinascono rielaborate e cariche di nuova vita. Computer e scanner quindi, sono  i nuovi strumenti con cui inizia a ricercare.
“La fotografia è un frammento di realtà in cui ti riconosci e da cui puoi ripartire per creare le tue speranze.
La fotografia è una realtà che possiamo manipolare meglio e più velocemente della realtà sociale in cui viviamo.

Angelo de Francisco nasce a Milano nel 1951, dove risiede e lavora.
Dopo aver conseguito la Maturità classica e quella artistica sotto la guida di Franco Mazzucchelli, nel 1976 frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera e come alievo del critico e docente Guido Ballo, approfondisce  il significato dell’Arte e del suo farsi.
L’arte e la pittura in particolare, sono il mezzo con cui cerca di esprimere, sin dal lontano ‘68, il suo senso di esistere. Le tecniche che usa, legno, smalti, olii, non sono solo strumenti d’indagine per un discorso più profondo, ma sono anche una sfida nel contemporaneo senza più valori umanistici, nel contemporaneo massificato chiuso nelle fabbriche o negli uffici, alla condizione alienata dell’uomo che attraverso l’Arte e il suo operare, può ritrovare una via d’uscita ai condizionamenti imposti. Utopico e visionario, poeta mimetizzato da comune impiegato, in mostre come “I-o chi, lacerato nella Storia c-e-r-c-o” (1979) , “Dalle combustioni plastiche agli automi”, (inizi degli anni ’80),  “Ritratti in un fine millennio” (anni ’90), rappresenta questa sua ricerca che il critico Gianni Pre ha saputo ben evidenziare nei suoi saggi.
Nel 1997 pubblica il saggio “La Coscienza dell’ Immagine – Psicoanalisi dell’Arte? ”,  edito dalla casa editrice Nuovi Autori di Milano, che verrà poi presentato presso l’Associazione Culturale Renzo Cortina di Milano. Un’inedita analisi tra il “Segno” e il suo “Significato”.

Dal 2000 in poi, la pittura non riesce più ad esprimere la sua ricerca interiore  e la macchina fotografica digitale coadiuvata dallo scanner e software d’immagini, prende il posto del pennello.
Anche la fotografia ben presto gli sembra troppo statica, ferma, quasi congelata per riuscire ad esprimere quelle continue variazioni di forme e colori che si susseguono come fotogrammi di una pellicola molto più lunga, e dall’immagine al Video il passo è breve.
“I Video sono una pittura in movimento che racconta il presente quotidiano, il “copia-incolla” di situazioni estrapolate dai TG  o altro,  seguendo una sceneggiatura  interiore, un racconto di rabbia, di denuncia o di speranza, trasfigurati da una tecnica computerizzata  che apre le porte ad innumerevoli interpretazioni.”
“Immagini in dialogo”, “Città-oltre l’Immagine”, “Telegiornaleide”, “Il Risveglio”, “Tsunami”, “Ho fatto un sogno”, “Attraverso il Caos”, “Io e l’Universo”, “Della Vita-Della Morte”, “De aborto”, alcuni dei titoli di questi numerosi video d’artista, proiettati in varie gallerie.
Nel 2008, sotto la guida dell’architetto e critico Lorenzo Bonini, la prima mostra personale che raccoglie questi nuovi lavori fotografici, presso la galleria Schubert di Milano. In contemporanea, il Comitato Olimpico Cinese gli commissiona un’opera di grande formato, durante le Olimpiadi del 2008 che poi girerà nei vari Musei internazionali, prima di essere collocata definitivamente nel Museo di Pechino.
Successivamente, quelle foto imprigionate nel plexiglass, necessitano di un intervento più manuale, più caldo, più plasmabile e con l’aiuto di una pistola termica, inizia a deformarle, a muoverle nello spazio, ad assemblarle con lastre di plexiglass bianco o nero, a creare piccole sculture termodeformate (definite poi, Sculture Metacrilatiche), dove l’immagine fotografica è sempre presente ma incastrata in un nuovo contesto creato da queste lastre di plexiglass deformato e attorcigliato.

Nel 2021 un nuovo stimolo prende forma. Assemblando elementi diversi, frammenti d’alberi e foto termodeformate raffiguranti la città, tenute insieme da fili d’acciaio, cerca una sintesi ed un’unione tra questi elementi,che non sia la negazione dell’uno a discapito dell’altro. Una fotografia sulla reale condizione in cui ci troviamo che aberra le scelte talebane delle attuali politiche cittadine.

Mostre:

2008       International Trade Fair for Modern Art – Innsbruck  –  Foto digitali
Personale alla Galleria Schubert di Milano
2009       Galleria San Giorgio – Portofino       (opere in permanenza)
Personale ad Arte Fiera di Brescia    (Galleria Studio Cinque – Bari)
Personale ad Arte Fiera di Padova    (Galleria Studio Cinque – Bari)
Galleria Mentana – Palazzo Plagio di Parte Guelfa – Firenze
2010       Arte Fiera di Pordenone                    (Galleria Studio Cinque – Bari)
Galleria Chie Art Gallery di Milano
Sidney (Australia)  – Istituto Italiano di Cultura
Vernice Art Fair – Forlì                      (Artantis)
2011       Galleria Chie Art Gallery di Milano
Circolo dellìUnione di Milano
Informarte – Museo Gracco di Pompei
Galleria Margutta 51 – Roma – “Eroticamente”
2012       Arte Fiera di Cremona                        (Memoli Arte Contemporanea)
Arte Fiera di Genova                          (Galleria Satura)
Art Business – Malpensa Fiere           (Memoli Arte Contemporanea)
Arte Fiera  Forlì                                  (Artantis)
Spazio Tadini
2013       Photissima  Art Fair Torino  (Satura Art Gallery)
               “Contemporaneamente”  (Ganova – Satura Art Gallery)
Arte Fiera di Piacenza e di Reggio Emilia – (Galleria EmmediArte di Milano)
Affordable di Milano (Galleria EmmediArte)
Affordable di Londra  (Vibe Gallery)
2014      Arte Fiera Bergamo e Arte Fiera Pavia  (Galleria EmmediArte di Milano)
Ma-Ec (Milano)  Art Expo 2014 (Primo premio per la Fotografia)
              Permanente di Milano (Collettiva degli Artisti Soci)
2015        Photissima  Art Fair Venezia  (Satura Art Gallery)
2016      Palazzo della Permanente di Milano (Mostra a due)
2017      Arte Fiera Genova (Satura Art Gallery)
Palazzo della Permanente di Milano (collettiva)
Spoleto Arte
              Eroticamente (Galleria Satura Genova)
2018      Palazzo della Permanente di Milano (collettiva – Esposto VideoArte))
             Palazzo Velli – Roma – Digital Art Factoty collettica)
Museo MIT – Torini (Totem Multimediale)

2019    Palazzo della Permanente di Milano (collettiva: ” Io e Leonardo”)

             Milano Art Gallery (Amore nell’Arte)
Anteo Palazzo del Cinema (Close-Up) collettiva degli artisti della Permanente

 

2020    Mostre Virtuali

2021     Varie Mostre virtuali

2022     Palazzo della Permanente di Milano (collettiva: ” Sostenibilità”)

Pubblicazioni
Monografia allegata al numero di giugno 2009 su Arte Mondadori a cura di Paolo Levi e Valerio Grimaldi
Volume : Paesaggi-Le stanze della Memoria (edito da Mondatori novembre 2009) a cura di Paolo Levi e Valerio Grimaldi

Sito internet   www.angelodefrancisco.com